Rubrica a cura della Farmacia Moderna
Se sei una di quelle persone che tendono ad ammalarsi in continuazione, puoi provare a ricorrere agli immunostimolanti, anche se gli studi sugli effetti preventivi contro influenza e raffreddore vanno approfonditi.
«Si tratta di farmaci a base di porzioni di batteri (in termine tecnico, lisati batterici) o di catene polipeptidiche (come il pidotimod), che attivano le nostre difese», spiega Gabriella Levato, medico di famiglia alla Asl di Milano. «In questo modo la reazione dovrebbe essere più pronta, nel caso si venisse a contatto con batteri e virus stagionali». I farmaci immunostimolanti non hanno un’attività specifica contro singoli virus, come i vaccini, ma danno una spinta, per così dire, al sistema difensivo dell’organismo. Non risultano controindicazioni.
In farmacia. Gli immunostimolanti, in bustine o compresse, si trovano in classe C, cioè sono a carico del cittadino, e sono venduti solo dietro prescrizione. Per avere dei benefici bisogna iniziare a prenderli in settembre-ottobre e continuare per tre mesi, seguendo dei cicli come riportato nelle istruzioni.