Il murales dedicato a Gianluca Vialli, sul suo tanto amato molo, non c’è più. Qualcuno lo ha cancellato, annullato. Con un colpo di spugna sono stati spazzati via segnali d’amore e di affetto nei confronti di un atleta, uno sportivo e un uomo che ha tracciato una strada.
Al di là dei colori e del tifo.
Al posto dei colori della Sampdoria è rimasto, adesso, un muro grigio color cemento.
Quel molo, dalla scomparsa dell’attaccante blucerchiato, è diventato un luogo simbolo: un sancta sanctorum per molti tifosi della Samp.
”Non abbiamo idea di cosa sia successo – ha detto il presidente del municipio IX Levante Federico Bogliolo – Ci sono arrivate le segnalazioni di quanto accaduto e, personalmente, non riesco a capire il motivo del gesto”.
Per un attimo, alcuni, hanno pensato a un errore attribuibile a qualche ufficio municipale o comunale. “Assolutamente nulla di tutto ciò – precisa Bogliolo – Nessuno si sognerebbe mai di toccare un luogo simbolo con un messaggio così carico di significato che esula dai colori del tifo”.