Ecco lo studio di Maurizio Miglietti pubblicato sul gruppo Sei di Quarto se…
QUARTO: IN 3 ANTICHI BORGHI LA NASCITA DEL QUARTIERE.
Il quartiere di Quarto, al cui nome è stato aggregato quello dei Mille, prima dell’ultima guerra aveva una fisionomia del tutto diversa da quella odierna: l’edificazione sia sulla costa che, specialmente, in collina ha radicalmente trasformato i luoghi.
Si potrebbe dire che da un insieme di paesini è nata una città.
Ed invero, le caratteristiche edilizie degli insediamenti preesistenti alla guerra, salvo le meravigliose ville ed i castelli, erano quelle dei piccoli paesi della costa o dell’entroterra ligure: perlopiù casette di pescatori e casette di contadini.
Tre borghi, simili a frazioni, individuavano il quartiere:
Oggi il nome “Pontevecchio” indica una via caratterizzata da piccoli edifici nei pressi del ponte sul torrente Sturla; allora era un vero e proprio borgo che si estendeva dal ponte su torrente Sturla fino all’Ospitale di San Giacomo (ora incorporato in altre costruzioni) ubicato in via Romana di Quarto che offriva ospitalità ai pellegrini dell’epoca medievale. L’ospitale, simile per la funzione, alla Commenda di Prè, a fine 1700 venne dismesso per le leggi napoleoniche, quindi sconsacrato ed adibito addirittura a stalla; in seguito, l’edificio venne utilizzato a scopo abitativo ed anche ad officina.
Quello della “Castagna” era ed è un borgo sviluppatosi intorno alla sua chiesa, attraversato da una via, più esattamente una tipica creuza con mattoni fiancheggiata da muri di pietra, denominata via Romana della Castagna.
Si ritiene che Castagna fosse il nome della famiglia che ivi abitava fin dal secolo XII ma, in assenza di prove documentali, potrebbe essere che il nome derivi dagli alberi di castagno che forse ornavano la zona quando era boschiva.
Infine, “Priaruggia”, nome che indica la pietra dalla quale scorre l’acqua come quella del torrente omonimo.
A differenza dei primi due, Priaruggia era un borgo di pescatori che, nella parte settentrionale verso la collina abitata da contadini, era attraversato da antiche mulattiere che intersecavano la via antica romana di Quarto e poi di Quinto.
L’edificazione cementizia degli anni ’60 e la costruzione del corso Europa hanno snaturato le antiche caratteristiche paesaggistiche dei tre borghi.
Una passeggiata, a piedi o in bicicletta, programmata al fine di individuare quanto rimane degli antichi borghi attraverso la ricerca delle vestigia dei loro antichi abitanti, può diventare un percorso a ritroso nel tempo alla ricerca delle radici dei suoi abitanti.