Nervi e “La tempesta perfetta”. La mareggiata più potente degli ultimi dieci anni

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“La più potente degli ultimi dieci anni”. La mareggiata che si è abbattuta ieri su Nervi e su tutta Genova è stata definita, dagli esperti, come una delle più forti degli ultimi tempi. Nella foto, scattata dal nostro Alessandro Ogliani, la velocità e l’impeto dell’acqua parla da sé.

I venti hanno soffiato oltre i cento chilometri orari, toccando punte anche di centodieci – davanti alla costa nerviese – durante la notte. Onde lunghe, alte in alcuni episodi fino a cinque metri. Il mare non solo ha superato il molo al Porticciolo, travolgendo la piscina Mario Massa e il “Dodo”, è arrivata fino al piazzale in cui le barche erano ricoverate. Una volta defluita l’acqua, l’ambiente – spettrale -, ha avuto come sfondo la posidonia lasciata dalla forza dei flutti sull’asfalto al di qua della diga e dei frangiflutti.

Lo scalo delle barche e delle canoe ha retto l’urto ma comprensibilmente, vista la forza della mareggiata, questa mattina era coperto di alghe. Stessa sorte per la spiaggia del Porticciolo.

Acqua su tutta la passeggiata, proseguendo dopo il “Miramare” – in direzione levante – le onde hanno trasportato alghe e detriti fino sopra alle panchine.

“Erano anni che non vedevo qualcosa di simile”, conferma Renzo Cantatore che ha osservato la mareggiata dall’alto del Castello.

“La tempesta perfetta”. I testimoni e i pescatori che hanno assistito da vicino alla mareggiata restano quasi sbigottiti quando ripensano a quanto accaduto ieri. “Il mare frangeva sulla piscina e scaricava sulla banchina, praticamente sulle sedie e sulle panchine dei locali del porticciolo – Antonio Ravaschieri, pensionato di 64 anni si stringe nelle braccia – il vento soffiava a una velocità spaventosa”.

 

Il mare non ha poi risparmiato neanche i “Bagni Medusa”: la copertura è stata divelta e non solo il grosso tendone non ha retto alla forza della mareggiata, persino alcuni punti della struttura in acciaio sono stati smurati dalla parete.

Stessa sorte per il muraglione che porta alla rotonda della Modonnina del Mare. “Un boato durante la notte” spiegano i residenti. Un’ondata, dopo aver sfruttato gli scogli a mo’ di rampa di lancio, si è abbattuta sulla parete dell’Anita Garibaldi scaricando tutta la sua forza. Al ritiro delle acque il mare ha lasciato una grossa voragine nel muro, lasciando crollare la pietra a vista sulla mattonata della promenade.

Anche a Capolungo, nella spiaggetta, si sono registrate onde di proporzione preoccupante. “Pomeriggio del 11 dicembre 2017. Spiaggia sparita e travolta dalle onde per l’ennesima volta, a malapena sono state messe al sicuro le poche barche sullo scalo – si rammarica il presidente della Società Sportiva Sant’Ilario Mario Benvenuto – Impossibile proseguire con questo handicap, nel mare aperto non si può tenere niente. Riusciremo a proteggere la spiaggia in qualche modo? La società sportiva allarga le braccia”.

 

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