Il vento non tende a diminuire e le fiamme si sviluppano su ogni settore del monte Moro, a partire da quello Nord spinto proprio dalle correnti.
I Canadair sono stati costretti ad atterrare dopo il tramonto e l’A12 è sempre bloccata perché il fumo rende impossibile la circolazione.
Anche sulla statale la situazione della viabilità è a dire poco congestionata: tutte le auto vengono fatte uscire al casello Nervi e da qui si riversano su corso Europa paralizzando completamente il traffico. Verso Levante la situazione è critica corso Europa, fino a Recco – unico casello adibito all’entrata in questa giornata terribile – è un lungo biscione di vetture.
Da ogni angolo del quartiere arrivano immagini, video e testimonianze di lettori, nerviesi e non, di quanto l’incendio sia pericoloso e sempre più vigoroso.
Il cielo è rosso e tutta la collina che si apre su Nervi è preda delle lunghe lingue di fuoco che stanno divorando ogni cosa al proprio passaggio.
A neanche sei mesi dal terribile incendio che aveva lasciato con il fiato sospeso tanti genovesi siamo nuovamente a fare la cronaca di un terribile disastro.
Pensare che proprio in questi giorni il settore Politiche della Montagna e della Fauna selvatica della Regione Liguria ha emanato lo stato di grave pericolosità che prevede il divieto di accendere qualsiasi tipo di fuoco, sia pirotecnici, sia per l’abbruciamento di materiale vegetale e anche il divieto di mettere in funzione apparecchi elettrici come motoseghe.
La decisione è stata assunta a seguito delle condizioni di particolare secchezza del terreno e della vegetazione e per le condizioni climatiche che tendono a favorire l’insorgere di incendi boschivi.