Il Reportage
Bianco brillante e vetri oscurati. Tirato a lucido. Lo slogan “Genova è Meravigliosa” campeggia su entrambi i lati, rosso su campo bianco.
Si presenta così il nuovo 516 “Green” al capolinea di Largo Edilio Pesce. L’autista saluta dalla cabina e noi, con un sorriso, saliamo dall’ingresso posteriore. L’interno è perfetto, nuovo e i sedili sono invitanti.
Obliteriamo il biglietto e ci sediamo. Davvero comodi. Dopo aver percorso via Oberdan senza soste il 516 ferma in piazza Pittaluga. Insieme a due ragazzi, forse diretti all’istituto agrario Marsano, sale Maria – una donna di 69 anni con la borsa a tracolla – destinazione via dei Tre: “Questo autobus è una meraviglia – spiega – profuma ancora di nuovo. Non l’ho neanche sentito arrivare, me ne sono accorta perché i due ragazzi lo hanno indicato dopo aver letto della novità proprio tra le pagine de Il Nerviese. Sono felice, aiutiamo l’ambiente e non intossichiamo chi abita a Sant’Ilario”.
Il viaggio continua su per la parte bassa, quindi il semaforo di Canascra e poi dritti verso il paesino sulla collina tanto cara a De André. Il nuovo 516 è davvero silenzioso, stabile e comodo. Salendo le curve che portano fino alla chiesa Sant’Ilario le sospensioni non oscillano tanto e il viaggio è davvero comodo.
Quasi al capolinea affacciato sul mare, prima dell’inversione che ci riporta verso Nervi prenota la fermata Mario Marsano, pensionato di 76 anni che racconta come da tempo i suoi spostamenti sono solo a bordo del 516. “I mezzi erano vecchi e inquinavano non poco – racconta – Mi capitava di trovare la polvere dello smog causato dalle marce basse del mezzo si depositava sulle foglie dei limoni. I miei giardini affacciano sulla strada. Ora l’aria buona e il silenzio tornano a regnare. Complimenti, sono soddisfazioni”.
La discesa è dolce e silenziosa giù per i tornanti. Tra qualche chiamata da terra e altre prenotazioni la linea 516 corre verso il mare come tutti i giorni, verso il capolinea. Questa volta però più silenziosa e attenta all’ambiente.
Elisa Marini