Dopo il terribile fenomeno di vento del 14 ottobre scorso in cui erano stati oltre cento gli alberi danneggiati, abbattuti o spezzati dalla furia del downburst, la paura più grande era quella di vedere tagliati ulteriori esemplari perché, troppo vicini alla linea ferroviaria – nel caso di ulteriore tromba d’aria – sarebbero potuti cadere sui binari e bloccare il traffico su rotaia: cosa peraltro avvenuta il 14 ottibre.
Tuttavia, in seguito a opposizioni e ricorsi, sarà solo una la vera regola da rispettare e seguire: 30 metri di confine dai cavi dell’alta tensione per i nuovi esemplari interrati ma nessun albero esistente abbattuto preventivamente.
Questo il testo dell’ordinanza: Gli esemplari presenti nella fascia di confine con la ferrovia anche se non compatibili con le attuali disposizioni e regolamenti vigenti possono non essere abbattuti, mentre i nuovi impianti devono essere messi a dimora ad una distanza dal confine pari all’altezza della pianta adulta aumentata di un margine di due metri.