I lavori di ristrutturazione della scuola ai nerviesi nota come ex Ugolino Vivaldi non sembrano procedere e la preoccupazione che il ritardo possa aumentare cresce di settimana in settimana. Alle polemiche sulla conduzione dei lavori e sui danni arrecati dai mezzi per via del passaggio da via Casotti attraverso i Parchi, si stanno sommando i continui disagi che la società sportiva Ardita Juventus subisce per via dei materiali lasciati nell’area del cantiere, per il dissesto del terreno causato dal passare dei mezzi, ma soprattutto per l’impossibilità di riprendere la regolare attività sportiva del campo di calcio, della palestrina di arti marziali e della palestra per il mini-basket. Infatti i lavori hanno di fatto bloccato tutta l’area degli spogliatoi e, si sa, senza uno spazio per permettere agli atleti di cambiarsi e farsi la doccia l’offerta sportiva viene di fatto annullata. I lavori dovevano durare pochi mesi, siamo già ben oltre il termine preventivato e lo scenario che questa situazione di disagio possa persistere preoccupa sempre di più. Assurde le pretese del concessionario degli spazi, ovvero il Comune di Genova, che nonostante i disagi e l’impossibilità operativa ad usare la massima parte della struttura, non ha mostrato flessibilità per quanto riguarda il canone di concessione del 2016 che viene preteso nella sua interezza. Che cosa intendono fare Municipio e Comune? Possono intervenire Regione e CONI? A Genova le strutture sportive sono vecchie, obsolete e soprattutto poche. Non possiamo davvero permetterci di rinunciare anche all’offerta dell’Ardita, vero punto di riferimento per tanti giovani e famiglie di Nervi.