Euroflora, il quartiere si mobilita per accogliere i visitatori

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Giorno dopo giorno, l’inaugurazione di Euroflora, si avvicina sempre più rapidamente. Naturalmente – e forse come è giusto e sano che sia – il quartiere si divide tra favorevoli, contrari, entusiasti e disgustati. Ci sono gli scettici e anche quelli più speranzosi. Tra questi, poi, c’è chi cerca di proporre idee e iniziative per accogliere al meglio i visitatori e i turisti.

Il municipio IX, con l’aiuto dei Centri integrati di via, daranno vita a eventi collaterali che andranno a completare l’offerta proposta dalla kermesse floreale.

A muoversi però ci sono anche i nerviesi stessi che hanno – tramite i social network – attivato una rete di organizzazione per abbellire il quartiere in quei giorni. Si parte dai gruppi fino alle iniziative votate a riempire di fiori i balconi.

Questo un post pubblicato da un utente sui gruppi facebook del quartiere.

STRADE FIORITE
Parlando di Euroflora a Nervi su Facebook è venuta fuori l’idea di far sì che chi ha balconi o davanzali sulla strada sia invogliato a farli fiorire per i giorni dell’Euroflora: sarebbe bello dare il benvenuto ai visitatori che verranno a Nervi accogliendoli con le strade del quartiere piene di fiori alle finestre!

Io sapevo che in altri luoghi (Svizzera, Francia, Alto Adige) per queste cose molti comuni organizzano addirittura corsi per i residenti su come allestire e curare i fiori da balcone. Ma girando un po’ la Rete ho scoperto che questa pratica è molto più diffusa: dall’America all’Europa e perfino all’lle de la Reunion; addirittura spesso al corso per allestire i fiori segue un concorso a premi per il miglior balcone o davanzale (con premi dagli importi simbolici, ma quanto basta per ripagarsi l’investimento dei fiori, che peraltro da noi godrebbe già dei bonus del Governo) .

Allora cosa aspettiamo? Abbiamo tutto: tanto per cominciare, le finestre e i balconi. Poi i floricoltori, che potrebbero trovare il modo di promuoversi supportando l’iniziativa, o fornendo gli istruttori per i corsi oppure agevolando in vari modi l’acquisto del “materiale”… Poi il Municipio, che potrebbe supportare fornendo gli spazi per tenere i corsi, l’informazione ed il coordinamento generale. Ed infine noi, abitanti ed esercenti, nella veste di volenterosi decoratori.

Cosa ne pensate? Siete disponibili? Ci proviamo? Vi invito a rispondere velocemente, mancano meno di due mesi ad Euroflora!

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