Genova, ieri pomeriggio nella sala di rappresentanza di palazzo Tursi, ha abbracciato la città – ucraina e gemella – di Odessa.
A distanza di quasi un anno dall’inizio della guerra e dopo la creazione della fitta rete di aiuti umanitari in cui la Superba ha recitato la parte di attrice protagonista, è stato organizzato un incontro dall’ambasciatore Igor Mendelevich durante il quale sono stati consegnati novantanove attestati di benemerenza. Destinatari dell’importante riconoscimento sono state tutte quelle realtà che, dall’inizio del conflitto, hanno collaborato attivamente all’accoglienza dei profughi ucraini.
Pubbliche assistenze, volontari, e associazioni. Amt per aver fornito i pullman che hanno portato i profughi in Italia e il Gaslini per aver messo a disposizione i propri medici e pediatri. Le organizzazioni ed enti internazionali umanitarie presenti in Germania, Polonia, Moldavia e Romania. Ancora i semplici cittadini che hanno aperto le porte delle loro case a chi scappava dalle bombe e i giornalisti che hanno seguito, da vicino, il conflitto e la catena di aiuti umanitari.
La Pubblica Assistenza Nerviese, la Croce Verde di Quarto, il Collegio Emiliani. Ancora Capolungo con Stefano Crovetto e Carla Senarega. Infine il Vespa Club Nervi e il Direttore de Il Nerviese nel Levante Matteo Sacco.
«Abbiamo consegnato le pergamene di pubblica benemerenza della città di Odessa a chi ci ha aiutato sin dai primi minuti – spiega Igor Mendelevich, ambasciatore per la città ucraina a Genova – Vuole essere un segno di ringraziamento e un abbraccio ai due popoli. Un simbolo della fratellanza umana che non conosce né barriere né confini».
In un video messaggio anche il sindaco di Odessa Gennadiy Trukhanov ha ringraziato i genovesi per l’aiuto. «Vi aspetto in Ucraina, in pace», ha detto il primo cittadino.
Alla presenza dell’assessore alla Cultura della città di Odessa Tetyana Markova e del vice sindaco di Genova Pietro Picciocchi, è stata anche inaugurata la mostra pittorica dell’artista ucraino Viktor Osetenko con lo scopo di mantenere vivo lo scambio culturale tra le due città sorelle storicamente gemellate, nonostante la drammatica guerra in corso.
“Per sostenere economicamente la città di Odessa – conclude Mendelevich – potranno essere venduti alcuni quadri e sarà lanciata una raccolta fondi pubblica”.
Non si interrompe dunque il lavoro che Ginestra Odv. La onlus, sin dalla sua formazione, si pone come obiettivo quello di promuovere la cultura ucraina trasformandosi, in questo caso, in strumento attivo per mantenere vivi i corridoi umanitari tra l’Europa, l’Italia e il fronte.
(nella foto il vice presidente del Vespa Club Nervi Federico Sarchi e il Direttore de Il Nerviese nel Levante Matteo Sacco).