Note d’Arte: il fascino degli antichi concerti

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Domani, sabato 6 Maggio, alle ore 16:30, presso la GAM Galleria d’Arte Moderna, è in programma l’evento “Il fascino degli antichi concerti. Dai concertini del Magnasco all’invenzione del fortepiano” facente parte della manifestazione NOTE D’ARTE. MUSICA, ARTE E NATURA.

Le PAROLE D’ARTE sono a cura di Loredana Pessa (letture del dipinto “Il pittor pittocco” di Alessandro Magnasco 1667-1749).

Il CONCERTO “Duo Metamorfosi” è a cura di Paolo Andreoli (violino) e Cesare Pezzi (pianoforte). Di seguito i curricula dei due musicisti.

Paolo Andreoli

Nato a Genova nel 1980, Paolo Andreoli inizia lo studio del violino all’età di sette anni, spronato dal padre che ne coglie la sensibilità musicale. Fondamentale per la sua formazione è poi l’incontro con Joseph Levin, violinista russo della scuola di David Ojstrach: con Levin Paolo Andreoli continua a studiare fino al diploma, conseguito nel 2000 con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Nicoló Paganini” di Genova, nella classe del Maestro Alessandro Ghè.
Ancor prima del diploma, Paolo Andreoli partecipa a corsi di perfezionamento (nel 1999 con Zoria Chikhmourzaeva del Conservatorio di Mosca) e a concorsi per violino solo, in cui si posiziona sempre tra i primi classificati, fino ad ottenere nel 2001 l’ammissione presso l’Accademia del Teatro alla Scala. In qualità di violino di spalla, prende parte alle molte attività musicali dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, diretto da importanti maestri.
Oltre ad approfondire gli studi in ambito solistico con maestri quali Anthony Flint e Giulio Franzetti, Paolo Andreoli si dedica da sempre anche alla musica da camera, seguendo corsi e masterclass di strumentisti come Danilo Rossi e Massimiliano Damerini, e a soli 22 anni viene invitato ad unirsi al Quartetto di Cremona con il ruolo di secondo violino.

Con il Quartetto di Cremona, attualmente considerato il miglior quartetto italiano a livello internazionale, Paolo Andreoli ha frequentato masterclass tenute da strumentisti di fama mondiale, quali Hatto Bayerle, Rainer Schmidt, Anner Bylsma, Piero Farulli, Norbert Brainin.
In qualità di secondo violino del Quartetto di Cremona, Paolo Andreoli si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, spesso accanto ad altri musicisti di livello internazionale, quali Larry Dutton (Emerson Quartet), Ivo Pogorelich, Lilya Zilberstein, Andrea Lucchesini, Massimo Quarta, Antonio Meneses, Enrico Bronzi. I concerti del Quartetto di Cremona vengono regolarmente trasmessi dalle più importanti emittenti radiofoniche italiane e straniere e a breve verrà completata l’incisione dell’integrale dei quartetti di Beethoven per la casa discografica tedesca Audite.

Parallelamente all’intensa attività concertistica con il Quartetto di Cremona, Paolo Andreoli ha continuato ad approfondire e suonare il repertorio solistico per violino, dedicandosi in particolar modo ad uno dei suoi autori preferiti, Ludwig van Beethoven. Di Beethoven, ad esempio, ha già eseguito in passato l’integrale delle sonate per violino e pianoforte, che interpreterà nuovamente a breve in una serie di concerti in Italia, accompagnato dal pianista Cesare Pezzi.
Paolo Andreoli si dedica anche alla riscoperta di repertori solistici e cameristici meno frequentati (ha recentemente interpretato in qualità di solista il Concerto in re maggiore per violino, pianoforte e quartetto d’Archi di Ernest Chausson) e alla musica contemporanea (nel 2013 a Hong Kong è stato protagonista della prima esecuzione assoluta di un brano del compositore americano Roger Zare).

Paolo Andreoli svolge anche un’intesa attività didattica: è docente (assieme ai colleghi del Quartetto di Cremona) presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona (Corso di Alto Perfezionamento per Quartetto d’Archi) e insegna violino ai corsi invernali ed estivi di Master4Strings (Bogliasco).

Dopo aver suonato a lungo un violino Guadagnini del 1750 (Fondazione Lam di New York, Friends of Stradivari), dal 2013 Paolo Andreoli suona un violino P.A. Testore del 1758 affidatogli dalla Fondazione P.E. Eckes Kultur Fond.

Cesare Pezzi

“Pianista di rara sensibilità, dotato di un pianismo fresco e naturale”
Queste le parole della grande pianista napoletana Maria Tipo su Cesare Pezzi, considerato da critica e pubblico come uno dei più interessanti talenti della sua generazione.
Cesare Pezzi svolge attività concertistica in Europa (Italia, Austria, Belgio, Olanda, Lituania, Estonia, Monaco, Svizzera) e USA, come solista e soprattutto in formazioni cameristiche; e proprio la musica da camera, che per Cesare riveste un ruolo predominante, l’ha portato a ricevere nel 2013 a Firenze il prestigioso premio “Chiarappa” e a condividere il palco con eminenti musicisti, fra cui Francesco Manara, Paolo Andreoli (Quartetto di Cremona), Quartetto Čiurlionis e altri. Nel 2012 ha debuttato al 75esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino con un recital interamente dedicato a Debussy. Si è esibito in importanti festival del suo paese, fra cui l’Associazione Mariani e il Settembre Musicale Dantesco di Ravenna, le Dieci Giornate di Brescia, l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, il Festival “Città di Lucca”, l’Estate Musicale Romana, l’Accademia Filarmonica di Bologna, l’Accademia “Strata” di Pisa, il ROF Rossini Opera Festival di Pesaro e altri. Nel 2011 si è esibito al Kristupo Vasaro Festivalis di Vilnius, il più importante festival musicale della Lituania. Nel 2008 si è esibito nella prestigiosa “Sala Piatti” di Bergamo eseguendo in prima assoluta in Italia la “Menuhin Sonata” del compositore russo Rodion Shchedrin, ricevendo entusiasmanti apprezzamenti dallo stesso compositore presente in sala. Ha registrato per TVM Produzioni Televisive, per la RAI, per la Radio Vaticana e per la Radio Nazionale Lituana.
Nato a Ravenna nel 1989, Cesare ha intrapreso lo studio del pianoforte giovanissimo, esibendosi per la prima volta in pubblico all’età di sette anni nella sua città natale.
Si è diplomato col massimo dei voti, lode e menzione speciale presso il Conservatorio “Cherubini” di Firenze con Maria Teresa Carunchio; nel febbraio 2014 ha conseguito il diploma accademico di secondo livello col massimo dei voti, lode e menzione speciale presso il Conservatorio “Cherubini” di Firenze, sempre sotto la guida di Maria Teresa Carunchio. Si è inoltre perfezionato all’Accademia “Cabrini” di Roma e all’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola, in entrambe sotto la guida di Konstantin Bogino e a Torino con Enrico Pace. Ha seguito masterclass e corsi di perfezionamento di grandi maestri, fra cui Elena Ashkenazy, Bruno Canino, Aldo Ciccolini, Pavel Gililov, Sergio Perticaroli, Daniel Rivera, Mats Widlund per pianoforte e Pavel Berman, Daniela De Santis, Dario De Rosa e Renato Zanettovich (Trio di Trieste), Pier Narciso Masi, Pavel Vernikov per la musica da camera. Ha vinto nel 2010 il primo premio al Concorso Pianistico “Vito Frazzi” di Firenze (e il premio speciale dedicato al pianista Emanuele Verona), nel 2013 il primo premio al Concorso Pianistico “Silio Taddei” di Livorno, ed è stato premiato in numerosi concorsi pianistici, fra cui il Premio TIM Torneo Internazionale di Musica 2010 a Verona e il Concorso Pianistico “Pietro Argento” nel 2014 a Gioia del Colle (Bari). In occasione delle celebrazioni lisztiane del 2011 ha debuttato con l’Orchestra Regionale Toscana ORT, eseguendo il primo Concerto per pianoforte e orchestra di Liszt al Teatro Verdi di Firenze, con la direzione di Carlo Goldstein. Si è esibito anche con la Youth Philharmonic Orchestra, EGR Orchestra, l’Orchestra “Corelli” di Ravenna, collaborando con direttori quali Paolo Ciardi e Jacopo Rivani. Recentemente ha debuttato con successo alla Filarmonica di Vilnius registrando per la TV Nazionale Lituana e negli Stati Uniti, presso il Lincoln Center di New York.

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