a cura di Ivana Traverso.
L’emotività è cattiva consigliera sempre, anche nelle scelte finanziarie.
In finanza, l’emotività si traduce nella paura di perdere denaroquando i prezzi scendono e nell’avidità di voler guadagnare di più nelle fasi di euforia dei mercati: in entrambi i casi, paura e avidità, portano solo a scelte sbagliate e irrazionali, movimentando eccessivamente il proprio portafoglio, senza di fatto produrre alcun vantaggio o cercando qualcuno, che faccia le giuste previsioni o che confermi la nostra idea sul futuro andamento di un mercato o di un settore. Questo perché ognuno di noi ha bisogno di sicurezze e di certezze.
Da qui la considerazione che il rendimento di un investimento dipende molto più dal comportamento del risparmiatore che dall’andamento dei mercati.
Nella realtà, basterebbe seguire poche e semplici regole per vivere più serenamente l’approccio agli investimenti.
Per prima cosa, dovremmo imparare a pianificare, perché la pianificazione aiuta a gestire le incertezze.
Pianificare il risparmio vuol dire identificare degli obiettivi precisi cui destinare i flussi delle nostre entrate: da “risparmio indifferenziato” a “risparmio finalizzato”
Così facendo riusciremmo a rispettare meglio i giusti orizzonti temporali, per cui quella parte di risparmio che oggi accantoniamo per la futura pensione, sappiamo che dovrà rimanere investita parecchi anni, e per questo non cipreoccuperemo di controllarne molto spesso l’andamento.
E’ poi fondamentale rimanere coerenti con il proprio profilo di rischio, evitando di diventare eccessivamente confidenti e di guardare al lungo termine solo dopo lunghi periodi di crescita, mentre durante o dopo i ribassi, rimandare scelte di investimento a “tempi migliori”, perdendo in questo modo delle opportunità.
Infine, non avere fretta!
“I mercati finanziari sono il luogo dove trasferire ricchezza dagli impazienti ai pazienti” (cit. Warren Buffet).