Come trovare lavoro più facilmente dopo la laurea

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Tirocini e stage, esperienze all’estero, scelta del percorso di studi: questi tre fattori sono in grado di influenzare le probabilità di trovare lavoro più velocemente dopo la laurea.

Cercare lavoro dopo la laurea non è sempre facile. Molti studenti si concentrano sulla tesi e sugli esami per poi trovarsi ad aspettare mesi prima di trovare un’occupazione. Un recente report pubblicato da AlmaLaurea (un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna che studia il profilo accademico e il percorso occupazionale dei laureati) ha messo in luce alcuni fattori che potrebbero velocizzare il passaggio dalle aule universitarie al luogo di lavoro.

Dal rapporto è emerso che chi svolge uno stage curriculare durante gli studi ha circa il 12% di probabilità in più di trovare lavoro a un anno dalla laurea rispetto a chi non ha intrapreso un simile percorso. A dare valore al curriculum formativo dei giovani professionisti ci sono anche i tirocini extracurriculari, che consentono di fare le prime esperienze in azienda e di familiarizzare con il mondo del lavoro.

A questo proposito, l’agenzia per il lavoro Jobtech si propone come un partner di fiducia per l’attivazione del tirocinio in modo da conciliare le aspettative degli stagisti e le esigenze aziendali. È la stessa agenzia, infatti, che si occupa della stesura del progetto formativo facendo incontrare la domanda e l’offerta di lavoro.

Oltre allo stage formativo, un altro elemento che incide sulla possibilità di trovare presto un impiego dopo la laurea è l’aver trascorso un periodo di studio all’estero. Chi, per esempio, ha partecipato a un progetto Erasmus ha più chance (per la precisione il 14% di probabilità in più) di essere occupato rispetto a chi non vi ha partecipato. Stesso discorso per un periodo passato all’estero a titolo personale, che fa crescere l’opportunità di trovare lavoro di circa 10 punti percentuali.

Un altro aspetto da tenere in considerazione se si desidera essere occupati senza troppe difficoltà dopo la laurea è quello che riguarda la scelta del percorso di studi. Il 90% dei laureati di facoltà come informatica, ingegneria civile, architettura, economia, ingegneria industriale e dell’informazione ha facili e rapide opportunità di impiego.

La percentuale scende sotto l’81% per i laureati nelle discipline umanistiche, nelle scuole d’arte e di design e nelle facoltà di scienze dell’educazione e della comunicazione.

Guardando agli studi magistrali, ad avere più chance occupazionali sono i laureati nelle discipline mediche e farmaceutiche. A fare più fatica sono invece i laureati nelle materie giuridiche.

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