Una storia molto antica

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Siamo qui a parlare di storia locale. Per parlare di storia non dobbiamo andare lontano. Oggi la storia locale piace, cattura, potremmo quasi dire che è di moda. Sicuramente l’uomo ha bisogno della storia per vivere il presente con coscienza. E’ proprio difficile vivere senza identità, senza riferimenti, senza memoria, e vediamo la richiesta di storia aumentare con l’aumentare degli interrogativi sul futuro. Che dire? La storia è come la bussola: orienta. L’uomo ha solo due strade per migliorarsi: o fare esperienza diretta o far tesoro dell’esperienza altrui, e la storia è lo studio del passato come esperienza vissuta e tramandata.

Osserviamo un’antica immagine simbolica che rappresenta la storia. La Storia è una donna pura e incorruttibile, un angelo con la testa voltata indietro, ma con un piede per terra, dove vivono gli uomini, e l’altro piede su un blocchetto di pietra squadrato, l’appoggio della documentazione. Ha innanzi a sé il Tempo, che divora i suoi figli.

Suggestionati da questa immagine, ci proponiamo di esporre in modo ordinato e attendibile il più antico passato dell’estremo levante genovese, e cercheremo di mettere in relazione le conoscenze su questo territorio con la storia generale, cosicché possiate leggere un vero e proprio racconto storico, da non dimenticare.
Prendiamo allora Nervi, anello di congiunzione tra Genova e Bogliasco, quartiere genovese e già riviera. Proprio uno slogan di qualche anno definiva Nervi la riviera in città. Lo slogan è ineccepibile. Nelle guide internazionali del primo Novecento Nervi ebbe sempre un posto d’onore come ridente cittadina della Riviera di Levante. Ma cosa intendiamo per Riviera di Levante?

Già nel Seicento le carte geografiche riportavano chiaramente la scrittura Riviera di Genova di Levante. Il termine veniva infatti adottato nel linguaggio corrente come nome proprio della costa ligure e non veniva usato per altre località. L’unica Riviera storicamente riconoscibile sarebbe quindi quella ligure. Con il turismo moderno è poi derivato l’uso di attribuire anche ad altri tratti di costa la denominazione riviera, seguito da una specificazione geografica. Oggi parliamo di riviera romagnola, adriatica, gardesana, ma anche di riviera spagnola, portoghese, egiziana, messicana. Nervi è quindi indubbiamente riviera e località turistica, tanto famosa da aver dato il nome all’uscita autostradale del levante genovese.

Consideriamo allora il nome Nervi, che indica sia il torrente che la città. La via più semplice per guidare alla scoperta di un luogo è l’origine del suo nome. Nervi è un nome romano, medievale, celtico?
Sullo stemma comunale compare la dicitura Near av inn, che in lingua celtica significherebbe luogo vicino all’acqua.
Ci avviciniamo così coraggiosamente alle origini di Nervi, al mistero della storia immaginata. Gli studi sugli antichi liguri e sulle loro presunte radici linguistiche indoeuropee, celtiche, mediterranee, si affermarono nella seconda metà dell’Ottocento. Era questa l’epoca dei salotti culturali e delle società di studio, che intrecciavano conoscenze con università ed accademie. Contemporaneamente Nervi rafforzava la propria identità comunale esponendo nel Palazzo Municipale lo stemma cittadino con la nota scritta.

StemmaComunale

Noi ci limiteremo ad annotare che prima dell’arrivo dei Romani il territorio di Nervi era selvatico e abitato da popolazioni primitive. Com’è noto la costa immediatamente a levante di Genova fu abitata dai Liguri Genuati, il cui principale insediamento fu naturalmente Genua, il porto commerciale delle navi etrusche, greche e fenicie. I Genuati sfruttarono il passaggio di Greci, Fenici ed Etruschi per stabilire con essi i primi contatti. Nel VII secolo a.C. l’attivazione di regolari rotte commerciali marittime determinò benessere, trasformazioni sociali ed economiche, un maggior popolamento del litorale. I Genuati beneficiarono del contatto con le popolazioni più progredite che portarono non solo merci, ma anche nuove idee e tecnologie. Una loro caratteristica fu quella di navigare sotto costa e di essere ben presto attivi nei traffici navali. Non solo, ma svilupparono anche la comunicazione commerciale attraverso i sentieri battuti. Questi sentieri costituiranno la forza del territorio anche in epoca medievale e ben oltre. La crescita e la potenza di Genova infatti non annullò mai i traffici terrestri dei vicini paesi rivieraschi, che furono anzi avvantaggiati dalle mulattiere che si inerpicavano sui monti. Nell’antichità si navigava e ci si muoveva verso il retroterra padano, verso l’Europa continentale. In Liguria le strade romane fecero poi rete con i più antichi sentieri.

I Genuati acquistarono indubbiamente un ruolo da protagonisti nel processo di romanizzazione, cui furono assolutamente ostili le altre tribù liguri. Furono loro gli alleati di Roma contro Cartagine nella II Guerra Punica; subirono la vendetta distruttiva dei Cartaginesi, ma furono aiutati dai Romani nella ricostruzione. Da allora e per sempre il destino di Nervi e dell’attuale Golfo Paradiso si legò a quello di Genova.

Marcella Rossi Patrone


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