Foto uniche, rappresentazioni su cartoline di ogni tipo e alberghi da mille e una notte. Turisti da ogni partenza de mondo e manifesti in tutte le lingue conosciute.
Per questo motivo abbiamo scelto – con un pizzico di sarcasmo – un’immagine di copertina di inizio secolo che ritrae Nervi nel suo massimo splendore. Oggi, invece, non è più così. L’abbandono e il degrado sono all’ordine del giorno.
Immondizia, water di ceramica e degrado incontrollato. Alcuni angoli di Nervi – da ormai troppo tempo – sono diventati “luoghi ideali” per discariche a cielo aperto.
Via Cannè, via del Commercio e altre zone del quartiere – magari un po’ più nascoste – stanno diventando veri e propri depositi abusivi di immondizia.
“In via Bartolomeo Pagano – scrive sulla nostra pagina Facebook Mara Poggiolini, lettrice de Il Nerviese – sono state tolte le serrande per pulire il fiume e da quel giorno non vengono più installate barriere per delimitare l’accesso alle arcate”. La conseguenza sta nella foto che ha inoltrato alla nostra redazione: quattro water e materiale di ogni tipo viene lasciato in totale abbandono per strada.
Poco cambia in via Cannè dove alcuni abusivi hanno occupato e trasformato un box in abitazione a tutti gli effetti “con tanto di lucchetto alla serratura. Dopo aver catturato un germano – spiega Alessandro Sandru – lo hanno appeso fuori dalla porta per poi mangiarlo”.
Cosa sta succedendo a Nervi? Perché l’abbandono sta prendendo il sopravvento. A partire dalla stazione, villa Oliva, villa Jnes e via del Commercio per raggiungere ogni angolo del quartiere.
Aspettiamo altre vostre segnalazioni. Grazie per il vostro prezioso contributo.