Un’esplosione di luce, di colori. Tutto il Levante – da Boccadasse a Nervi – questo pomeriggio ha assistito a un incantato arcobaleno che illuminato i cieli sul mare.
Dopo uno scroscio di pioggia, qualche timido raggio di sole ed ecco sbucare un luminosissimo arcobaleno. Arcobaleno che ha indotto passanti, motociclisti e automobilisti ad accostare per immortalare l’incredibile fenomeno. Sono arrivate tante foto alla redazione, molte sono state postate sui social. Il Levante, ancora una volta è protagonista.
Ma come si forma l’arcobaleno? Ci risponde Scienzapertutti.it
Il fenomeno dell’arcobaleno si basa sui due fenomeni della rifrazione e della riflessione che sono stati già descritti. Il raggio della luce solare, penetrando in una goccia d’acqua sospesa nell’aria, si divide – per rifrazione – nei raggi dei vari colori dello spettro. I raggi colorati formatisi all’interno della goccia incidono sulla superficie opposta con un angolo superiore all’angolo limite e quindi vengono totalmente riflessi (come illustrato nella figura). Essi escono di nuovo dalla goccia dalla stessa parte da cui è entrato il raggio originario. Perché questo si verifichi, l’angolo tra la direzione del raggio solare e il nostro sguardo deve essere di circa 42°. In queste condizioni, osserveremo l’arcobaleno cosiddetto di tipo primario. Esiste anche un altro tipo di arcobaleno detto secondario.