a cura di Ivana Traverso.
“Continuando il nostro percorso sui concetti di investimento consapevole, risparmio finalizzato e orientamento di medio/lungo termine, oggi parleremo dei Piani di Accumulo Capitale ( PAC).
I PAC sono una modalità per sottoscrivere un prodotto finanziario attraverso la ripartizione dell’investimento su più versamenti successivi e rappresentano una valida soluzione per “finalizzare” parte dei nostri risparmi, spesso lasciati fermi e improduttivi sui conti correnti.
Per attivare un PAC non servono grandi cifre: si può iniziare versando una piccola somma, stabilire l’importo fisso da accantonare ogni mese o trimestre e nel corso del tempo decidere di incrementarlo in base alle proprie disponibilità.
Caratteristiche e vantaggi
Tra i requisiti principali dei PAC abbiamo:
1. un metodo di investimento, fatto di versamenti regolari e automatici;
2. un “prezzo medio” di ingresso sui mercati: con l’investimento sistematico, si acquistano quote in tutte le fasi e precisamente se ne acquisteranno di più quando i prezzi scenderanno e si ridurranno nelle fasi di mercato al rialzo;
3. un effetto moltiplicativo del capitale versato, degli interessi maturati e del reinvestimento di entrambi nel tempo ( beneficio della capitalizzazione composta).
Tra i vantaggi invece abbiamo:
1. la possibilità di legare l’investimento ad un obiettivo futuro e concreto che vogliamo raggiungere;
2. evitare i rischi del cosiddetto “market timing”, ovvero la tendenza che ci porta a cercare di prevedere il momento giusto per entrare e uscire dai mercati;
3. rimanere sempre investiti e possibilmente nelle fasi di ribasso, aumentare il nostro investimento, potendo contare su prezzi “ a sconto” che consentono
4. limitare il più possibile l’impatto di scelte irrazionali guidate dall’emotività;
5. avere il tempo dalla nostra parte, poiché operando in un’ ottica di lungo termine, possiamo gestire meglio l’oscillazione dei prezzi delle attività finanziarie (volatilità). “