Ieri, mercoledì 1 luglio, si è svolta ai giardini 8 marzo – in via delle Campanule – l’assembla pubblica per la costituzione del comitato territoriale del Levante che avrà tra le sue finalità la difesa e la valorizzazione del territorio, contro ogni forma di deturpazione, di azione o trasformazione che leda gli interessi dei cittadini, il paesaggio e la sostenibilità ambientale.
Una delle prime battaglie del comitato è quella per la difesa dell’Area Campanule, un’area verde molto amata dai cittadini di Quarto, frutto di anni di lavoro e impegno di volontari ed associazioni che l’hanno letteralmente salvata dal degrado.
Grazie alla tenacia di alcuni residenti e associazioni e grazie anche ad ingenti stanziamenti pubblici (178 mila euro e’ costata solo la palazzina), oggi l’area ospita un grande parco con alberi, panchine e area giochi per i piccini, campi da tennis, un campo da calcetto, una villetta pronta per essere adibita a piccola palestra, zona ristoro, spogliatoi per gli sportivi, uffici per la gestione e magazzino attrezzi già in uso all’associazione “si può fare” che ne cura il verde e la manutenzione in ogni dettaglio.
Ad allarmare Roberta Lolli, la promotrice del costituendo comitato e alcuni cittadini della zona, è stata la notizia di un piano, inserito all interno del Pums, che nell’ambito del rifa imento del sistema trasportistico genovese, prevede la realizzazione in quell’area di una officina autorimessa per filobus (mezzi ibridi di 18 metri ciascuno), la costruzione di un silos con parcheggi per interscambio della mobilità e la costruzione di aree sportive e cortili.
Il piano, a livello trasportistico già approvato dal MIT E DA CITTÀ METROPOLITANA ma del quale i consiglieri municipali ieri, hanno dichiarato di non essere stati messi al corrente e pertanto coinvolti.
Insieme al vice presidente del municipio IX Federico Bogliolo c’era anche l’assessore Campora presente ieri alla riunione ha ammesso un difetto di comunicazione che si è impegnato a colmare in futuro, promuovendo la massima partecipazione dei rappresentanti dei cittadini. Ha anche affermato che ad oggi è ancora possibile rivedere l’elaborazione progettuale e trovare alternative. Alternative che i cittadini hanno chiesto anche a gran voce ieri durante l’assemblea. Il comitato e tutta la cittadinanza sono stati chiari: qui non farete scavi, nessun albero verrà abbattuto, nessuna autorimessa o officina sorgerà a Campanule.
Era anche presente il rappresentante di thousand Trees Matteo Ciappina, che A Nervi sabato ha manifestato insieme a centinaia di cittadini per il No alla cementificazione di Nervi.